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Arte e Archeus

Il Maestro ha dedicato ogni sua risorsa alla musica, alla filosofia e allo studio mistico-esoterico delle religioni: la gnosi nell’Arte e nell’Archeus si fondono in un percorso psico-dinamico tra scienza, coscienza e conoscenza.

Molti sono stati i suoi viaggi alla ricerca di quel significato arcano che coniuga in simbiosi l’uomo come espressione del particolare che si innesta nel globale della sua esistenza.

"L’arte della musica diviene memoria atavica, la quale nel genio si manifesta… linguaggio onirico di sunti psichici che si articolano in molteplici emozioni, secondo la propria condizione socio-culturale.

L’artista ha riconosciuto in esso la possibilità di ricucire i vari tempi della storia della musica, il modo di divulgare codeste impressioni musicali o, per meglio dire, creazioni autonome da poter riassumere in combinazioni armoniche e mielismi che ci accompagnano sin dai tempi remoti.

La Musica, per il Maestro, è un ricettacolo nel quale, pur attraversando la sfera dei sensi, può e deve riecheggiare negli orecchi che non odono… quale veicolo che ci coniuga al Sé.

Nel prossimo futuro la musica sarà mistica o non sarà affatto…” Malraux